Martedì 26 settembre, negli spazi dell’ex mercato comunale di via Bologna interamente ristrutturati, inaugura un nuovo “Centro Surpluse” di taglia Large, il terzo dopo quelli Small di Coronata nel 2020 e del Ducale del 2021.

Al recupero della struttura, a cura del Comune di Genova ed AMIU e finanziato in parte con fondi europei legati sia al progetto Horinzon 2020 Force, sia ai fondi Pon Metro e React EU, è stato associato un accurato allestimento interno a moduli, che nasce da un progetto ad hoc a cura del Dipartimento Architettura e Design - DAD dell’Università di Genova. L’obiettivo è stato quello di creare configurazioni variabili a seconda delle esigenze, tutto in coerenza e coordinato con l’identità visiva e il nuovo brand, caratterizzato da un logo (ora marchio registrato) selezionato tra quelli proposti dalle studentesse e dagli studenti partecipanti a un workshop/contest nel 2019. A settembre di quest'anno, con lo stesso approccio, nel workshop "Colour Makers", organizzato da Chiara Olivastri e aperto a tutta la comunità studentesca del DAD, è stato chiesto ai partecipanti di trasformare e rivalorizzare, attraverso i colori del marchio, una quarantina di sedie usate e diverse, per dare loro una nuova vita e una nuova identità e caratterizzare la sala multimediale del centro.

Il Centro ha ora a disposizione una sala multimediale multifunzionale, uno spazio di book crossing e di condivisione di libri, con più zone espositive, spazi da dedicare ad iniziative culturali, a laboratori, ad eventi legati ai temi del riciclo creativo oltre a workshop legati all’upcycling (la trasformazione degli oggetti) e al riparo e al riuso di oggetti.

Gli altri arredi provengono da donazioni del Centro Surpluse di Coronata, da alcuni cittadini e da un mercatino dell’usato. Altri sono stati creati su misura da artigiani locali sia con legno nuovo, sia con legno di recupero in base ad un sistema di moduli che ha permesso la realizzazione di tavoli, scaffali, librerie, sedute ed espositori. Alcuni gadget come shopping bag, zainetti e bustine porta oggetti sono stati realizzati con il recupero degli striscioni pubblicitari a cura di Creazioni al Fresco - Sc'art, con il quale anche UniGe collabora (guarda il progetto qui).

Il Centro è iscritto alla rete internazionale dei Repair Cafè, primo a Genova e in Liguria, un sistema di iniziative ‘aggiustatutto’ e una modalità di incontro e scambio di saperi e tecniche di riparazione, nato in Olanda nel 2010 che si è trasformato in un vero e proprio movimento diffuso in tutto il mondo.
Nel pomeriggio lo spazio sarà aperto al quartiere con il primo Open Day che darà inizio al calendario di appuntamenti di sensibilizzazione, con il primo laboratorio dedicato ad adulti e bambini.