Il National Biodiversity Future Center (NBFC) è il primo centro nazionale di ricerca dedicato alla biodiversità e uno dei cinque centri nazionali dedicati alla ricerca di frontiera.
Il NBFC ha il compito di conservare, ripristinare, monitorare e valorizzare la biodiversità italiana e mediterranea e grazie alla rete di soggetti coinvolti il consorzio può intraprendere azioni concrete, efficaci e immediate per arrestare la perdita di biodiversità, contribuendo al raggiungimento dell'obiettivo di proteggere il 30% del territorio italiano entro il 2030, contribuendo a raggiungere gli obiettivi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile.
Il progetto, giunto a circa metà del suo svolgimento, ha visto da poco la realizzazione del primo Forum Nazionale della Biodiversità, tenutosi a Palermo il 20-22 Maggio 2024, dove è stato presentato il primo Report Annuale sulla Biodiversità in Italia e l’articolo pubblicato sulla rivista The Lancet che evidenzia lo stretto legame tra biodiversità e salute e l'urgente necessità di una cooperazione globale per preservare il nostro patrimonio naturale.
Proposto dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), istituito e finanziato dall'Unione Europea - NextGenerationEU, conta oltre 1500 ricercatori e 48 enti partner, in una vasta rete nazionale di università, centri di ricerca, associazioni e altri soggetti privati e sociali in tutta Italia. L’attiva partecipazione dell’Università di Genova è garantita dal coinvolgimento di oltre 50 ricercatori, soprattutto nell’ambito della biodiversità marina, tra cui diversi giovani dottorandi, assegnisti ed RTD-A, reclutati sul progetto appartenenti a 4 diversi dipartimenti: DISTAV, DICCA, DIBRIS e DIFAR.
Un'occasione che UniGe intende cogliere per formare la generazione di giovani studiosi, di start-up e di aziende che si metteranno in gioco in questa sfida.
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