Il progetto "Culinary Harmony: Genova and Kesennuma Journey to Sustainable Food Systems and Vibrant Communities" è stato selezionato tra oltre 2000 candidature come unica iniziativa con attività principali svolte in Italia e una delle sole sette sul tema "Food", all’interno del programma "Co-Creation Challenges" promosso da Team Expo Osaka 2025.
- Cosa accomuna Genova e Kesennuma?
• Entrambe sono definite vibrant cities, ovvero città vibranti, centri urbani che, grazie a una combinazione di fattori positivi, riescono a creare un ambiente dinamico e in continua evoluzione.
• Dal 2018 Genova si impegna nella promozione di buone pratiche alimentari, incentivando la corretta nutrizione e l'utilizzo dei prodotti della filiera corta locale.
• Nel 2014, nel pieno della ricostruzione post tzunami, Kesennuma è stata la prima località giapponese a entrare nel circuito internazionale "Slow cities", una rete di città che promuovono uno stile di vita e di governo orientato al "lento vivere".
Due città lontane unite da un progetto comune
Fin dalla fase preparatoria di Expo Osaka 2025, l’organizzazione internazionale della manifestazione ha indetto il Co-Creation Challenge, con lo scopo di identificare le buone pratiche sostenibili all’interno del Team Expo programme, tramutato, poi, in bando internazionale.
L’Università di Genova, con il supporto della SINU – Società Italiana di Nutrizione Umana e di Camera di Commercio di Genova, seguendo le indicazioni della FAO – Food and Agriculture Organization of the United Nations, ha presentato il progetto "Culinary Harmony: Genova and Kesennuma Journey to Sustainable Food Systems and Vibrant Communities", avviato nel 2024 con l’intento di promuovere diete sane e comunità resilienti a Genova, in Italia, e a Kesennuma, in Giappone, attraverso sistemi alimentari sostenibili radicati nella pesca, nell'agricoltura, nella cucina e nei servizi di ristorazione.
Il forte interesse riscontrato ha consolidato un impegno comune per la diffusione delle tematiche affrontate e la creazione di una rete di collaborazione. Questo "gemellaggio", che ha dato vita a una vera e propria rete di studio e promozione, mira a sviluppare strumenti per valorizzare i rispettivi prodotti locali.
Una docente dell’Università di Genova, Livia Pisciotta, docente di Scienza dell’alimentazione e delle tecniche dietetiche applicate, coordinatrice del corso di laurea in Dietistica e direttrice della Scuola di specializzazione in Scienze dell’alimentazione, ha commentato: «Questo progetto è l’evoluzione naturale di una sinergia vincente che si è creata negli anni, dove Università di Genova, SINU e Camera di Commercio promuovono l’etica e la pratica che ha visto, di fatto, accumunare Genova e Kesennuma e tutta la rete creatasi. Imprescindibili i risultati ottenuti grazie alla messa in campo di forze congiunte, in particolare il dottorato co-finanziato da Università di Genova e Camera di Commercio, esclusivamente dedicato alla tematica della sostenibilità alimentare. Gli obiettivi dell’attività sono stati pienamente raggiunti creando un network internazionale sulla sostenibilità alimentare e raccogliendo dati sufficienti per esplorare la situazione in merito alla presenza, a livello globale, di buone pratiche di sostenibilità nel settore».
La sintesi dei risultati di questa esperienza "oltreoceano" è stata esposta alla 65ª edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova, nell'ambito della presentazione del progetto "CORE: servizi e prodotti per la competitività e la sostenibilità delle imprese della piccola pesca", con un focus specifico sulla sostenibilità della pesca nell'area di cooperazione tra Italia e Francia.
Per maggiori informazioni consultare il Magazine di Ateneo.