Nel 2019 è stato presentato il primo Bilancio di Sostenibilità dell’Università di Genova.
Il documento si apre con una prima rilevazione delle opinioni dei principali stakeholder sulle priorità che l’Ateneo dovrebbe perseguire e sul grado in cui riesca a conseguirle. Una valutazione complessivamente positiva, che individua punti di miglioramento che saranno oggetto di attenzione da parte della governance di Ateneo. Il bilancio, redatto seguendo le Linee Guida GRI G4 , fa riferimento all’anno solare 2017 e illustra il punto in cui l’Ateneo genovese si trova nei principali campi d’intervento dell’Ateneo – didattica, ricerca, terza missione, impatto sociale e ambientale – e le direzioni che si vogliono percorrere.
Dal punto di vista sociale , evidenzia i principali risultati ottenuti in termini di studenti iscritti, laureati, dottori di ricerca, progetti di ricerca sviluppati, relazioni internazionali attivate o consolidate, ricadute sulle imprese e sulle istituzioni delle attività svolte. Particolare attenzione è stata posta alle pari opportunità: con l’ufficio welfare di Ateneo sono state portate avanti azioni collettive, viene fornita assistenza legale in presenza di discriminazioni di sesso, razza o religione. L’Università di Genova è inoltre uno dei pochi atenei ad avere doppio libretto per il riconoscimento delle identità di genere. Sono state realizzate anche diverse azioni nell’ambito delle discriminazioni di carriera.
Dal punto di vista ambientale, tra le altre azioni verso la sostenibilità, l’Università di Genova continua il percorso di quantificazione della propria impronta ambientale mantenendo la certificazione rilasciata da RINA Services in conformità alla norma ISO 14064-1, e decide di aderire alla campagna “Plastic free” lanciata dal Ministero dell’Ambiente a fine 2018.
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